Eventi dal 10 al 16 Ottobre 2022

Suzuki, Terayama, Matsumoto hanno preso parte a quella generazione di registi che nell’era del miracolo economico giapponese provavano ad incrinare le convenzioni sociali della società di cui facevano parte con provocazioni estetiche e politiche. L’era Shōwa fu l’era in cui regnò l’imperatore Hirohito, ovvero il periodo che va dal 1926 al 1989. L’ondata di sperimentazione artistica e la turbolenza sociale del decennio a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 – da cui “obliquo Shōwa” – ha avuto il suo corrispettivo sociale nell’occupazione dell’Università di Tokyo del 1968-69 e nell’ascesa dei movimenti studenteschi più o meno legati alla lotta delle fazioni dello Zengakuren, il sindacato degli studenti comunisti. Lo stesso desiderio di libertà viscerale ispirava i registi in quegli anni e ispira chi si approccia al cinema giapponese di quel periodo.